Dal 2007, dopo gli incentivi concessi dagli Stati Uniti per attirare gli investimenti e l’insediamento di industrie, Porto Rico attraversa una profonda crisi economica
L’isola, coi suoi tre milioni di abitanti, ha un tasso di disoccupazione superiore al 12 % e un tasso di povertà del 45%, situazione che non è migliorata negli ultimi anni, vista la recessione economica nel Paese.
L’enorme macchina burocratica, l’elevato costo dell’elettricità, il calo negli investimenti, la migrazione (nel solo 2016 sono circa 62.000 i residenti che hanno lasciato l’isola) hanno fatto il resto. Nell’agosto del 2015 il paese ha dichiarato lo stato di insolvenza verso i suoi creditori.
In questo contesto, riteniamo essenziale contribuire al miglioramento della vita delle persone, offrendo servizi che combattono il disagio sociale e promuovono lo sviluppo integrale la solidarietà e la cittadinanza attiva.
Per potenziare la nostra azione in questo ambito, nel 2014 abbiamo costituito una organizzazione no profit, “Casa sin Fronteras”, in cui prestano servizio diversi membri e volontari della nostra comunità.
I progetti sociali attivi
Incubatore di microimprese solidali e comunitarie
Questo programma offre, alle persone in difficoltà a causa della grave crisi economica, formazione e accompagnamento per la creazione di microimprese, al fine di garantire l’autosostentamento familiare.
Realizziamo seminari di formazione aziendale per imprenditori. Dall’autoanalisi per valutare la propria capacità imprenditoriale, alla costituzione dell’impresa, accompagniamo chi partecipa con supporto e tutoraggio in queste aree:
- Studio di fattibilità
- Realizzazione del piano aziendale
- Approfondimento degli aspetti legali e burocratici
- Marketing per microimprese
- Possibilità di accedere a finanziamenti e incentivi
Operiamo secondo il modello “Community-Solidarity Microenterprise Incubators”, promuovendo un nuovo modo di intendere l’economia, noto come economia solidale. È un modo di fare impresa basato sulla valorizzazione delle relazioni tra i soggetti, un’equa ripartizione delle risorse, il rispetto e la tutela dell’ambiente, il perseguimento di finalità sociali
Assistenza legale
Offriamo un servizio di orientamento delle persone su questioni di natura legale tramite un gruppo di avvocati volontari legati alla nostra comunità.
L’assistenza riguarda diversi ambiti:
- Famiglia;
- Ereditarietà;
- Minori;
- Servizi connessi al lavoro;
- Istruzione;
- Salute;
- Protezione per gli anziani.
Progetto CODAMO: Consejeria – Danza y Movimiento (consulenza, danza e movimento)
Questo progetto promuove la danzaterapia, tecnica di riabilitazione nella quale il terapista utilizza il corpo e il movimento come mezzo primario per raggiungere scopi terapeutici. Dà risposte ai bisogni emotivi, sociali, cognitivi e fisici delle persone. È rivolta a chi soffre di disabilità fisiche, psicologiche e dello sviluppo. La danza e il movimento sono utilizzate come canale di espressione e comunicazione; aiutano a promuovere l’integrazione emotiva, fisica, sociale e cognitiva delle persone. Questo progetto è accompagnato da un processo di consulenza, in base alle esigenze individuali di ogni persona che partecipa al programma.
Il programma CODAMO attualmente offre servizi a:
- Bambini dai 6 ai 12 anni, che hanno bisogno di rafforzare le capacità motorie, fisiche, emotive e sociali:
- Adulti con condizioni di salute che influiscono sul loro equilibrio emotivo e sociale (condizioni del sistema immunitario, depressione, ecc.).
Altre attività sociali
Attraverso la collaborazione di professionisti e l’associazione “Casa sin Fronteras”, offriamo servizi psicologici per giovani e adulti.
È attivo anche un workshop che mira a rafforzare l’autostima personale. Condotto da professionisti, permette di progettare un percorso di sviluppo personale della fiducia in se stessi e realizzare maggiormente le proprie potenzialità.
Lavoriamo sui seguenti argomenti:
- Autostima
- Comunicazione e intelligenza emotiva
- Gestione dell’ansia e dello stress
- Guarigione delle ferite emotive
- Elaborazione del lutto.
Questo progetto è stato avviato dopo il passaggio dell’uragano María che nel 2017 ha fatto quasi 3.000 vittime a Porto Rico e ha devastato l’isola. Un gruppo di volontari ha visitato e individuato le particolari esigenze delle famiglie colpite dall’uragano.
Si tratta di un gruppo di adulti che dedica una mattinata alla settimana per selezionare e imballare il materiale che viene donato per la missione. I primi container di aiuti umanitari, a partire dal 2001, sono stati inviati in Repubblica Domenicana e successivamente a Lima. In questi ultimi anni il gruppo sta lavorando per raggiungere le tante povertà locali messe a nudo dagli ultimi disastri naturali che hanno colpito l’Isola (l’uragano Maria del 2017 e il terremoto del 2019).