Aggiornamenti dalla Comunità di Belo Horizonte impegnata nell’aiuto a chi è più indifeso durante l’emergenza dovuta al diffondersi del Coronavirus
Nella città di Belo Horizonte il virus sta avanzando lentamente, i casi di contagio e di morte sono minori rispetto allo stato di San Paolo e dell’Amazzonia, ma ciò che preoccupa maggiormente è la crisi economica.
Le conseguenze della mancanza di lavoro si stanno facendo sentire tra i più poveri delle villas e aglomerados (favelas), come tra le persone appartenenti alla classe media.
Il Governo ha assicurato un sussidio di 600 reais (96 euro) per le famiglie in difficoltà (il 28% della popolazione), ma le persone non sanno come compilare la richiesta e le file davanti alle banche sono lunghe e prive degli standar di sicurezza richiesti. Si attende tutta la giornata, sotto la pioggia e sotto il sole, e chi non resce a consegnare la propria richiesta si rimette in fila il giorno dopo o, addirittura, trascorre la notte sul marciapiede per non perdere il turno.
“A nossa solidariedade não está doente”
“La nostra solidarietà non è malata” è la campagna di raccolta fondi e materiale promossa dalla Comunità, alla quale ha aderito anche la Croce Rossa brasiliana con la donazione di 300 kit per l’igiene personale e 300 pacchi viveri. Missionari e volontari si son messi all’opera fin da subito per raggiungere circa 500 famiglie.
Le richieste di aiuto arrivano anche dalle zone più colpite dall’alluvione dello scorso gennaio. Come il Comune di Raposos, nell’area metropolitana di Belo Horizonte e distrutto per l’80% 4 mesi fa, che ha contattato la Comunità per chiedere provviste alimentari per la popolazione.
Azione sociale e pastorale
Per via del lockdown il Centro di accoglienza Betania ha dovuto sospendere le attività, ma gli operatori continuano a seguire telefonicamente i bambini e le loro famiglie per assicurarsi delle loro condizioni di salute e dei loro bisogni.
Alcuni dipendenti del Centro, insieme a tre mamme, si sono organizzati per produrre mascherine di tessuto da consegnare gratuitamente alle famiglie per proteggersi dal contagio assieme ad un pacco di provviste alimentari.
Gli animatori del Centro diurno per anziani continuano ad assistere gli ospiti a distanza, rispondendo alle loro necessità.
I missionari si stanno dedicando all’accompagnamento spirituale delle persone che chiedono dialogo e conforto. Ogni giorno viene trasmessa in diretta streaming la messa parrocchiale e la preghiera dell’Angelus.
Gli incontri di formazione mensili con i vari gruppi proseguono on line. I giovani si incontrano ogni 15 giorni e il venerdì sera pregano insieme il rosario.