In modo diverso, ma con lo stesso affetto, la Comunità di Villaregia “accoglie” i membri della Comunità nelle diverse sedi in Italia, America Latina e Africa per l’annuale raduno comunitario
Ogni anno la nostra sede di Villaregia (RO), in quanto Casa Madre della Comunità Missionaria, accoglie i missionari e le missionarie, le missionarie nel mondo e gli sposati delle diverse sedi in Italia per l’annuale raduno.
Sono giorni di fraternità, formazione, preghiera…
Quest’anno per via della pandemia da Coronavirus non sarà possibile trovarsi fisicamente, quindi, l’incontro sarà online. Questo ci permette di “incontrare” anche tutte le comunità di America Latina e Africa. Abbiamo quindi desiderato fare un piccolo segno all’ingresso di Villaregia per accogliervi tutti spiritualmente e per augurare a ciascuno… BUON RADUNO 2020!
Carillo Volpato, missionario della Comunità, ci spiega la storia di questa icona e perché ha scelta di esporla adesso:
“L’icona su tela è stata dipinta 7 anni fa in collaborazione con giovani di vari continenti nella missione di Lima. Era destinata alla Giornata Mondiale della Gioventù a Rio de Janeiro del 2013. A causa dei forti venti e per la sua grandezza non ha potuto essere esposta in quell’occasione.
Così ho pensato di poterla esporre in occasione di questo raduno internazionale. Vogliamo intronizzare qui a Villaregia il nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo.
Villaregia si adatta bene come casa del Re: il trono di questo Re è la creazione stessa, è circondato da un decoro floreale che indica la gioia della creazione che partecipa della gloria del suo Creatore.
Re dell’universo rappresentato da un’ellisse azzurra, i cieli, e un quadrato rosso, la terra. Vi sono le presenze di serafini che rendono continuamente gloria al Re dei Re, Vero uomo e Vero Dio “
Un Re pastore benedicente, con in mano la Parola e ci dice che Lui è “la via, la verità e la vita”.
Un Re che porta i segni della passione sui piedi e sulle mani, segno del suo vero trono di Gloria che è la croce dove ci ha donato la vita.
Dice all’Umanità di oggi e di tutti i tempi: “Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi e io vi ristorerò”.
Il catechismo della Chiesa Cattolica spiega:
II. «Venga il tuo regno»
2816 (…) Il regno di Dio è prima di noi. Si è avvicinato nel Verbo incarnato, viene annunciato in tutto il Vangelo, è venuto nella morte e risurrezione di Cristo. Il regno di Dio viene fin dalla santa Cena e nell’Eucaristia, esso è in mezzo a noi. Il Regno verrà nella gloria allorché Cristo lo consegnerà al Padre suo:
« È anche possibile che il regno di Dio significhi Cristo in persona, lui che invochiamo con i nostri desideri tutti i giorni, lui di cui bramiamo affrettare la venuta con la nostra attesa. Come egli è la nostra risurrezione, perché in lui risuscitiamo, così può essere il regno di Dio, perché in lui regneremo ». (S. Cipriano di Cartagine.)
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