Nella Comunità Missionaria di Texcoco l’emergenza diviene opportunità di crescita spirituale e di vicinanza ai più deboli
Dal 30 marzo il Messico è in stato di emergenza sanitaria: il Governo ha consigliato l’auto-isolamento in casa, ma non sono previste sanzioni in caso di mancato rispetto delle raccomandazioni. La gente non comprende la gravità della situazione e tra le classi sociali più povere si è diffusa l’idea che si tratti di un complotto politico e di fake news.
D’altra parte, il 60% dei messicani vive di lavori informali, “alla giornata”, e per queste persone non poter uscire di casa significa privarsi del pane quotidiano. Inoltre, la dimensione delle abitazioni, dove molto spesso tutti i membri della famiglia vivono in una stessa stanza, non permettono nessun tipo di isolamento nel caso di contagi.
È preoccupante l’inefficienza del sistema sanitario, mancano medici specializzati e le risorse per fare i tamponi. Ormai nello stato della bassa California, gli ospedali sono già in crisi e, tra poco, avverrà lo stesso per quelli di Città del Messico.
A Texcoco, dove si trova la Comunità Missionaria, ci sono due ospedali pubblici: uno, a cui tutti possono accedere, garantisce un’assistenza di bassa qualità; l’altro, riservato ai lavoratori con regolare contratto, è più efficiente. Poi ci sono gli ospedali privati, accessibili solo a chi ha un alto reddito.
Cosa succede nella nostra missione
I missionari riferiscono che la gente soffre tantissimo per la sospensione delle Messe e delle altre celebrazioni, per questo si sono attivati per trasmettere attraverso Facebook la celebrazione della Messa, le lodi mattutine e il rosario. Le persone seguono numerose e comunicano molte intenzioni di preghiera che vengono lette durante le dirette. Spesso scrivono semplicemente “Siamo qui per pregare con voi”.
I gruppi missionari (GimVi) si incontrano on line settimanalmente. I giovani partecipano a un corso biblico, richiesto esplicitamente da loro.
In questo periodo la Comunità ha adattato le attività sociali agli attuali bisogni della popolazione.
Aiuto materiale ai più poveri
È stata lanciata una raccolta di generi alimentari e di materiale per l’igiene e la pulizia tra tutti i parrocchiani. Contemporaneamente, sono stati acquistati medicinali e altri generi di prima necessità per distribuirli, tramite i volontari, alle famiglie in difficoltà.
All’entrata del Centro Missionario un camioncino è il punto di raccolta del materiale donato, poi diviso in canastas, i pacchi che vengono poi distribuiti.
Collaborazione con la Protezione Civile
La Comunità ha messo a disposizione del Comune di Texcoco alcune strutture per allestire posti letto riservati all’isolamento dei malati.
Ascolto e accompagnamento
È stato attivato un servizio di assistenza psicologica e di consulenza legale per accedere agli aiuti del Governo. Se ne sta facendo carico il personale di Juntos sin fronteras, associazione nata da volontari e membri della Comunità diversi anni fa.
Se anche tu vuoi lasciarti contagiare dal virus della solidarietà, puoi fare la tua donazione qui
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