Tutto ha origine nella sede dei missionari Saveriani a Cagliari negli anni ‘70: un gruppo di giovani, guidati da P. Luigi Prandin e Maria Luigia Corona, vive un’esperienza di comunità, amicizia, spiritualità missionaria, scegliendo di vivere nel quotidiano la Parola di Dio. Matura progressivamente in diversi di loro la coscienza di una chiamata a consacrarsi a Dio, dando vita a una nuova realtà missionaria nella Chiesa.
L’allora vescovo di Chioggia, mons. Sennen Corrà, accoglie la nascente realtà nella diocesi veneta ed erige la Comunità a pia unione di culto e religione. Il vescovo coglie in quel primo gruppo di giovani desiderosi di vivere una vita di radicalità evangelica l’azione di Dio che, mediante il suo Spirito, suscita nella Chiesa carismi rispondenti alle esigenze dei tempi.
Il nome “Comunità Missionaria” definisce la nostra realtà: persone che desiderano vivere in comunione fraterna, quindi “comunità”; chiamata e impegnata a vivere la missione, nella specifica connotazione di “missione ad gentes” (ai popoli).
La specificazione “di Villaregia” rimanda al nome del piccolo centro della diocesi di Chioggia dove ha sede la casa madre.
In forza del nuovo codice di diritto canonico, il 25 marzo mons. Corrà erige la Comunità ad Associazione pubblica di fedeli di diritto diocesano. Nel dicembre 1985 la Comunità supera i confini europei per approdare in America Latina, a Belo Horizonte (Brasile) e a Lima (Perù).
Il numero dei membri aumenta, nuove Comunità prendono vita in Italia nelle diocesi di Nola (1989), di Pordenone (1991) e all’estero, in Costa d’Avorio (1991) e, negli anni successivi, in Messico e a Porto Rico.
Il Pontificio Consiglio per i Laici il 26 maggio erige la Comunità ad Associazione pubblica internazionale di fedeli. Gli Statuti, dopo un quinquennio ad experimentum, ottengono l’approvazione definitiva il 26 maggio 2007.
Dall'iniziativa di alcuni membri, nasce in Italia la Ong Comunità Missionaria di Villaregia per lo Sviluppo (Comivis), che promuove progetti sociali nei Paesi dove siamo presenti, in collaborazione con associazioni locali.
Nel 2009 assumiamo in Mozambico una vasta missione nella periferia di Maputo, la capitale.
Nel 2012 il Pontificio Consiglio per i Laici, dopo approfondita indagine, decreta la rimozione di P. Luigi Prandin e di Maria Luigia Corona, fondatori della Comunità, dalla carica di presidenti e le loro dimissioni come membri della Comunità. Contestualmente, il Dicastero nomina commissario pontificio p. Amedeo Cencini, che guiderà la Comunità fino al 2015.
Il Pontificio Consiglio per i Laici accompagna con grande sollecitudine questa fase della vita comunitaria, confermando in pieno la validità del nostro carisma e incoraggiando i membri a proseguire con dedizione la loro azione missionaria ed evangelizzatrice.
Nel luglio 2015 viene convocata l’Assemblea Generale che elegge come presidente P. Amedeo Porcu e i membri del consiglio di presidenza.
L’accoglienza del card. Philippe Ouedraogo, arcivescovo di Oaugadougou, capitale del Burkina Faso, permette ai missionari di iniziare una nuova missione nella periferia della città.
Intanto a Nola, su ispirazione di un gruppo di volontari, nasce Cuoremondo, associazione di volontariato con lo scopo di promuovere sul territorio italiano attività di solidarietà, di volontariato e culturali per favorire la responsabilità ambientale e il contrasto alla povertà. Tra le sue azioni, il sostegno a progetti di sviluppo nel Sud del mondo e attività di promozione sociale in Italia. Cuoremondo si ripropone di realizzare la propria mission attraverso il supporto alle attività missionarie della Comunità e ai progetti di sviluppo di Comunità Missionaria di Villaregia per lo Sviluppo (Comivis). Oggi Cuoremondo ha sedi a Lonato del Garda (Bs), Pordenone, Quartu Sant’Elena (Ca), Roma e Villaregia (Ro).
CMVper è un ente del terzo settore nato a Porto Viro dall’impegno della Comunità Missionaria di Villaregia verso i più poveri e come risposta alla sfida dell’immigrazione e delle povertà locali. L’obiettivo principale è quello di contribuire a “umanizzare l’ospitalità” dei richiedenti asilo politico e immigrati, agevolandone l’integrazione e l’inclusione sociale. Si adopera, inoltre, per formare credenti e cittadini ai valori dell’accoglienza dello straniero così da renderli testimoni e edificatori di una società più fraterna e solidale. Oggi ha 5 sedi, distribuite tra Veneto, Campania, Emilia-Romagna e Sardegna.
Inizia il suo cammino a Vedrana di Budrio, a pochi chilometri da Bologna, una nuova Comunità. L’Arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi ha voluto chiamare in diocesi la Comunità per un servizio di accoglienza ai migranti e di animazione missionaria e caritativa, soprattutto rivolte ai giovani.
A metà novembre i missionari p. Emanuele Ciccia, Teresa Zullo, Elisabetta Fabbri e Maria del Carmen Pagan raggiungono l’Etiopia per dar vita a una nuova missione. Nel 2020 si unisce a loro anche p. Jean Serge Dietlin. La Comunità è stata invitata ad assumere il servizio da p. Angelo Antolini, prefetto apostolico di Robe. La Comunità è stata chiamata a testimoniare il Vangelo e ad assumere opere di promozione sociale e di sviluppo nella regione a sud dell’Etiopia.
Le inondazioni a Belo Horizonte prima, l'emergenza pandemica da Covid-19 poi, portano la Comunità a mobilitarsi in tutte le sedi in cui opera nel mondo per rispondere ai bisogni delle persone colpite.
Dal 29 giugno al 18 luglio l'assemblea generale è chiamata a eleggere la nuova presidenza e definire il documento programmatico per i prossimi anni.
Viene eletta presidente Briseida Cotto Ayala. Vicepresidente è p. Giorgio Parenzan, i consiglieri sono Angel Gabriel Cortes Colon, p. Antonio Serrau e Antonietta Tufano.