A dicembre si è conclusa la campagna di sensibilizzazione contro l’anemia “Bambini sani per un futuro di speranza”, avviata dal Policlinico La Trinidad a marzo 2022
La campagna ha coinvolto i quartieri periferici di Lima Villa Maria Del Triunfo, San Juan De Miraflores e parte di Villa El Salvador.
Villa Maria Del Triunfo è uno dei quartieri dove la pandemia ha inasprito le disuguaglianze già presenti, aumentando fame e povertà. L’isolamento delle famiglie e il difficile accesso alle strutture sanitarie hanno ostacolato la prevenzione e il controllo di malattie legate all’alimentazione.
La malnutrizione è causa di morbilità e mortalità, soprattutto per le fasce più vulnerabili, tra cui bambini e bambine. Le statistiche contano che, sotto i tre anni di età, circa il 43% di loro risultano anemici. L’anemia precoce causa ritardi nello sviluppo cognitivo, emotivo e motorio, aumentando il rischio di problemi di salute e rappresentando per il Paese una possibile perdita di capitale umano.
In Perù, come in altri paesi del Sudamerica, fatica a diffondersi la cultura della prevenzione e di una buona igiene personale e ci si reca all’ospedale tardi, quando ormai si è malati.
“Niños sanos para un futuro de esperanza” (Bambini sani per un futuro di speranza) è nata dal desiderio di essere vicini alle famiglie che vivono nei quartieri in cui siamo presenti. L’obiettivo è analizzare l’ambiente sociale e familiare, eseguire screening completi sulla salute dei bambini e valutare i risultati per prendere consapevolezza sui fattori di rischio dell’anemia.
La campagna sanitaria
L’equipe multidisciplinare che ha lavorato al progetto è composta da pediatri, nutrizionisti, infermieri, tecnici di laboratorio e le due volontarie del servizio civile di Comivis che stanno svolgendo il loro servizio proprio nel policlinico.
L’equipe ha raggiunto comedores, strutture parrocchiali, centri sportivi e istituzioni educative pubbliche e private, realizzando lo screening e sottoponendo a un esame fisico più di 1.250 bambini, dai 6 mesi agli 8 anni di età.
È stata mappata la preoccupante presenza di un’emoglobina bassa in questi contesti emarginati, dove spesso un’alimentazione scorretta o carente, causata delle difficoltà economiche, è responsabile dell’anemia nei bambini.
“Sono veramente molto grata che questa campagna abbia raggiunto il cerrito dove vivo e grazie per preoccuparvi di chi ha necessità. Spero che la mia bambina migliori”. Sono le parole di ringraziamento di Denise, una signora che vive con la sua famiglia nel Cerro La Papa, a Villa Victoria.
La nostra campagna sanitaria ha raggiunto anche lei e sua figlia Luana, di poco più di 1 anno, che è risultata anemica con i valori d’emoglobina sotto i 10 grammi/decilitro. Seguendo il percorso offerto dal centro medico – visita pediatrica, valutazione nutrizionale e del trattamento antiparassitario – le condizioni di salute di Luana sono migliorate.
I risultati ottenuti
A fine campagna sono stati 1.258 le bambine e i bambini coinvolti, di cui 496 idonei a essere inseriti nel programma di trattamento offerto dal policlinico. Nei 104 che hanno proseguito il percorso, il 25% ha mantenuto il livello di emoglobina invariato, il 5% lo ha visto diminuire e il 70% ha aumentato il livello di emoglobina.
“La mappatura delle scuole è il punto di partenza per la consapevolezza riguardo al problema e una spinta per continuare a elaborare nuovi metodi per il coinvolgimento e la cura dell’anemia. La propositività è fondamentale per lavorare sull’informazione nei quartieri più poveri; leggere e interpretare la realtà che ci circonda aiuta a migliorare il nostro intervento e aiuto nei confronti dei nostri vicini. Qualcosa si deve e si può fare, sempre”, dice Valeria, volontaria del servizio civile. “Abbiamo bussato alla porta di quante più strutture pubbliche e private possibili, coinvolgendo direttrici, responsabili e famiglie. Questo ci ha permesso di conoscere più da vicino la realtà dei bambini di Villa Maria, San Juan De Miraflores e di Villa El Salvador. L’equipe era propositiva e sorridente, incarnando i valori della Comunità”.
Pazienza e perseveranza sono fondamentali per raggiungere il nostro obiettivo. Continueremo a lavorare sull’informazione e la prevenzione per aiutare le persone che abitano nei quartieri dove operiamo e per le generazioni che rappresentano il futuro del Perù.