A servizio del popolo messicano con le valigie cariche di gratitudine. Padre Amedeo Porcu lascia la Comunità di Lonato per inserirsi nella Comunità di Texcoco all’inizio di aprile

Dopo aver svolto per vari anni l’incarico di Coordinatore nelle comunità di Lonato (Bs), di Quartu Sant’Elena (Ca) e di Yopougon (Costa d’Avorio) e aver dedicato 6 anni della sua vita al ruolo di Consigliere e altri 6 anni in quello Presidente P. Amedeo parte per mettersi al servizio del popolo messicano.

• Gli chiediamo con curiosità cosa si porta nella valigia:

Fare la valigia è sempre una bella occasione per fare pulizia, ti accorgi di quante cose puoi fare a meno: libri, appunti, abiti, per cercare di mettere l’essenziale.

Nella valigia porto soprattutto la gratitudine per la fedeltà di Dio che si è manifestata in modo speciale attraverso la fedeltà della gente, la fedeltà della Chiesa che ci ha accompagnato nel cammino di rinnovamento e di revisione, quindi gratitudine per i fratelli e le sorelle della Comunità, per i membri aggregati delle varie comunità, per il loro sentirsi famiglia con noi ed averci sostenuto in tanti momenti. Porto un amore più grande per la Chiesa: in questi anni in Italia c’è stato un bel cammino di collaborazione reale, un lavorare in rete e questo mi ha fatto percepire di essere parte di un grande corpo, che è a servizio dell’umanità e in particolare dei più poveri.

• Qual è l’atteggiamento predominante in questo momento?

Vado con molta gioia perché già conosco questo popolo che ho visitato per tre volte, che ammiro per tanti bei valori che mi aiuteranno e che riceverò come un dono speciale: l’affetto, la gioia, la fede in Maria.

Vado col desiderio di condividere questo pezzo di vita che il Signore mi regalerà, così come sono e nel servizio che mi sarà richiesto. Vivo questo momento come un rinascere: riprendo la vita di comunità dopo anni particolari trascorsi nel servizio di governo che mi era stato chiesto. Sarò in una comunità per costruire insieme ad altri fratelli e sorelle la vita quotidiana di annuncio missionario, di aiuto ai poveri.

Ho il desiderio di riuscire ad inserirmi bene, ad ascoltare, ad entrare nel cuore della tradizione e dei valori di questo popolo. I primi mesi saranno come l’infanzia in cui impari, inciampi e poi ti rialzi, è un cominciare da capo.

Mi ha consolato molto una cosa che ho letto in questi giorni: al di là della lingua locale, che chiaramente va studiata, c’è una lingua che tutti capiscono ed è la lingua dell’amore che si può parlare da subito, in attesa di parlare bene la lingua del posto.

La Comunità di Lonato si è unita in preghiera a P. Amedeo nella celebrazione della Messa di saluto del 19 marzo scorso, con tante espressioni di affetto e di gratitudine per la sua presenza umile, semplice, fraterna e sempre disponibile e che sicuramente i fratelli messicani sapranno apprezzare.