La collaborazione con il Comune di Lonato del Garda per l’emergenza Covid coinvolge una quindicina di missionari

Dalle 8.00 del mattino la coda al Centro vaccinazioni Covid, nel palazzetto dello sport di Lonato del Garda, si allunga sempre di più. Poi cresce e diminuisce durante la giornata, fino alla chiusura, fissata alle 20.00.

In poco più di 2 mesi si è arrivati a vaccinare progressivamente circa 1.500 persone al giorno, provenienti da diversi Comuni del basso Garda e della provincia di Mantova.

“Siete pagati per stare qui?”, chiede un signore in fila. “No, siamo tutti volontari” risponde Paola, missionaria a Lonato del Garda.

In attesa del loro turno, le persone scambiano volentieri qualche parola e anche qualche timore.

Qualcun altro chiede: “Siete in tanti?”, “Siamo un bel gruppo”, spiega Paola, “ci sono volontari medici, infermieri, alpini in congedo, membri della Protezione Civile e di altre associazioni e gente comune. Ci occupiamo dell’accoglienza, misuriamo la temperatura corporea, controlliamo che le norme di igiene e distanziamento siano rispettate, riceviamo le prenotazioni. Chi tra noi è specializzato si occupa di fare l’anamnesi e inoculano il vaccino. Io sono una missionaria.

La risposta sorprende sempre, le persone non si aspettano di vedere un missionario al centro vaccinazioni.

Paola continua: “Tutto è cominciato con una richiesta di collaborazione del sindaco Roberto Tardani per rafforzare la presenza dei volontari e assicurare il buon svolgimento delle vaccinazioni. Siamo in 15, tra missionari e missionarie, a svolgere questo servizio durante la settimana.

Nell’ultimo anno il lockdown ci ha impedito di spostarci e di svolgere la nostra attività di animazione missionaria nelle scuole e nelle parrocchie. Ci è sembrato giusto rispondere alla richiesta del primo cittadino con piena disponibilità a questa forma di servizio per la gente del nostro territorio”.

Il servizio di volontariato che la Comunità sta offrendo al Centro Vaccinazioni si aggiunge ad altre attività avviate durante l’emergenza con il Comune.

Da marzo dello scorso anno è attivo lo sportello alimentare per la distribuzione di cibo a circa 400 persone in difficoltà. Continua poi la collaborazione con la Caritas di Brescia per la distribuzione di pasti alle persone senza fissa dimora.

Tutte attività svolte dai missionari insieme ad altri volontari della Comunità, sempre animati dal desiderio di far arrivare a tutti, soprattutto a chi è nel bisogno, l’amore di Dio Padre, attraverso gesti di servizio e di vicinanza vissuti nella semplicità e nella gioia di donarsi.