Si chiama così il progetto avviato ad aprile nella capitale del Mozambico, che prevede la preparazione e distribuzione di pasti ai poveri della periferia della città, dove siamo presenti dal 2009
L’iniziativa è nata per rispondere concretamente alla richiesta di sostegno alimentare, accentuata dall’emergenza sanitaria, della popolazione più vulnerabile. Senza accesso a redditi o sussidi di disoccupazione, con quantità di risparmio piccole o nulle e in uno scenario di aumento dei prezzi, la popolazione più fragile, principalmente gli anziani e i bambini, è esposta alla fame.
Così, tre volte a settimana (lunedì, mercoledì e venerdì), alcuni volontari, tra cui 3 cuoche e diverse mamme di famiglia, preparano in Comunità del pane e una minestra calda da distribuire a 120 persone che vivono in condizioni di estrema povertà.
L’attività è resa possibile grazie alla collaborazione con le autorità locali, che individuano i beneficiari.
In seguito al colloquio con gli assistenti sociali della Comunità, per identificare eventuali altri bisogni, queste persone ricevono un pass, grazie al quale ricevono il pasto già pronto da consumare a casa.