Domenica 29 settembre la Comunità di Nola ha festeggiato 35 anni di Comunione, Missione e Provvidenza con una giornata dedicata alla missione
Raccontare 35 anni di presenza in un territorio significa dare spazio alla contemplazione della luce e dei segni della volontà di Dio che si manifesta attraverso la storia. È anche ricordare momenti intimi e felici di un cammino condiviso e, allo stesso tempo, proiettarsi verso il futuro. Con questo spirito, domenica 29 settembre, la Comunità Missionaria di Villaregia ha festeggiato i suoi primi 35 anni di presenza a Nola, con il cuore colmo di gioia e gratitudine per questa tappa significativa del suo cammino missionario in terra napoletana.
Un anniversario molto sentito, che ha raccolto nella casa di via De Siervo numerosi volontari e amici per testimoniare con la loro presenza l’adesione alla vita della Comunità Missionaria e al suo carisma, fondato sui tre pilastri: Comunione, Provvidenza e Missione.
La memoria
Tra i vari invitati, è stato emozionante ascoltare le testimonianze delle prime persone che entrarono in questa casa, accogliendola come un segno della Provvidenza, e che con desiderio resero la loro disponibilità un dono per i più bisognosi. Questa grande masseria, chiamata “De Siervo”, è diventata “il centro missionario”, non solo grazie ai colori e alle ristrutturazioni realizzata in questi anni, ma soprattutto perché, col tempo, le persone hanno trovato in essa uno spazio per crescere nella fede e amare i più poveri. Molteplici sono stati i modi di servire: dallo smistamento dei materiali donati al mercatino, dalle attività di promozione umana alla formazione di ragazzi, giovani e coppie. In tanti hanno ringraziato per questa trasformazione, che ha permesso e continua a permettere a ogni persona di diventare un dono di Dio per gli altri.
Attraverso alcuni stand, la comunità ha presentato la storia delle varie attività per il mondo. Grazie alla collaborazione e al “sì” di tante persone che vedono nella comunità di Nola un punto di riferimento, è stato possibile superare i confini e contribuire alla costruzione del Regno.
Il cammino continua!
Briseida Cotto, presidente della Comunità, nel suo messaggio di auguri, ha ricordato a tutti i presenti la bellezza della chiamata a essere “uno perché il mondo creda”, rinnovando la fiducia nella possibilità di essere testimoni di unità per il mondo di oggi.
Le autorità locali, in particolare quelle dei comuni di Nola e di Somma Vesuviana, hanno espresso la loro riconoscenza verso la Comunità per la sua presenza e per la collaborazione che rende possibili tante iniziative, soprattutto nel campo della promozione umana.
Durante la celebrazione eucaristica, presieduta da P. Beniamino De Palma, vescovo emerito della Diocesi di Nola, ha manifestato il suo affetto verso la famiglia missionaria, sottolineando in particolare il legame profondo e affettuoso con la Chiesa locale: «La Chiesa ha ancora bisogno di voi, del vostro sì, del vostro stile. Il mondo grida “Vogliamo vedere Gesù”. Voi avete questo compito: far vedere Gesù, non con le parole, ma con la vita». Concludendo la sua omelia, P. Beniamino ha incoraggiato l’intera Comunità a proseguire nel suo servizio alla Chiesa e agli ultimi, confidando nella fedeltà di Dio e guardando al futuro con speranza: «Avete una grande storia da raccontare, ma anche una grande storia da costruire».
Durante la celebrazione è stato dedicato un momento speciale per ricordare i 40 anni di consacrazione di P. Roberto Favaretto, uno dei primi missionari a pronunciare il suo sì a Dio nella Comunità Missionaria, e i 25 anni di consacrazione di P. Ricardo Ribeiro.
La giornata si è conclusa con un momento conviviale, dove è stato possibile ritrovare amici di lunga data e accogliere coloro che per la prima volta visitavano la nostra casa.





