Andate e invitate al banchetto tutti 

Chiamati alla gioia: condividere l’invito di Dio con ogni fratello e sorella. Commento al Messaggio di Papa Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale 2024

In occasione della Giornata Missionaria Mondiale 2024, domenica 20 ottobre, Papa Francesco ci invita a riflettere profondamente sull’essenza della missione attraverso il tema tratto dalla parabola evangelica del banchetto nuziale (Mt 22,1-14). Il suo messaggio è un appello forte e urgente a noi, discepoli-missionari, a riscoprire la gioia dell’andare e invitare tutti alla festa del Signore, come un costante movimento missionario che raggiunge i crocicchi del mondo.

L’invito universale: “Andate e invitate!”

Nel suo messaggio, il Papa sottolinea due parole chiave: andate e invitate. L’andare, nella prospettiva missionaria, significa non rimanere fermi, ma mettersi costantemente in cammino, come servi del Re, per portare l’invito del Vangelo a tutti. Questo richiamo all’uscita instancabile ricorda l’essenza stessa della missione cristiana: Dio non si stanca mai di cercare l’uomo, anche quando questi lo rifiuta o è indifferente.

In un mondo segnato da diseguaglianze e divisioni, l’invito che il missionario porta è una proposta d’amore, che chiama tutti a partecipare alla comunione con Dio. Francesco ci ricorda che la missione è universale: ogni cristiano è chiamato a essere testimone nel proprio contesto, senza confini.

L’annuncio missionario: lo stile del Vangelo

Il modo in cui annunciamo il Vangelo deve rispecchiare la stessa gioia e benevolenza del Signore. Il messaggio cristiano, infatti, è quello della salvezza, della misericordia e della riconciliazione.

In questo senso, la missione si incarna nella vita quotidiana, nel cammino con le persone, soprattutto con i più poveri, i dimenticati, gli ultimi della società. Il missionario deve essere vicino a loro, perché proprio a loro è riservato un posto d’onore al banchetto del Regno.

L’Eucaristia: cuore della missione

Un altro aspetto centrale del messaggio di Papa Francesco è l’intima connessione tra l’Eucaristia e la missione. L’invito al banchetto trova il suo anticipo nell’Eucaristia, che la Chiesa celebra ogni giorno. La messa è il luogo in cui i discepoli-missionari si nutrono della Parola e del Corpo di Cristo, per poi andare nel mondo a testimoniare l’amore che hanno ricevuto.

Francesco ci invita a riscoprire la dimensione missionaria di ogni celebrazione eucaristica: ogni messa è un invito a uscire, a condividere la gioia della risurrezione con il mondo.

La missione per tutti

Il messaggio del Papa ci spinge a considerare la missione non solo come un’opera per pochi, ma come un compito per tutta la Chiesa. La sinodalità, concetto centrale del cammino ecclesiale di questi anni, è strettamente legata alla missione. Una Chiesa sinodale è una Chiesa missionaria: una comunità che cammina insieme, ascoltando lo Spirito e aprendosi al mondo.

La missione non conosce confini, né geografici né culturali. Questo “tutti” include anche chi è lontano dalla fede, chi si sente escluso o indegno. La missione della Chiesa è quella di far risuonare l’invito a ognuno, nella consapevolezza che Dio ama tutti senza riserve.

Lo slancio missionario

In conclusione, il messaggio di Papa Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale 2024 è un invito a uscire dalle nostre sicurezze, ad andare ai crocicchi delle strade del mondo, per invitare tutti alla festa del Regno. In un mondo che spesso propone “banchetti” vuoti, basati sul consumismo e l’individualismo, siamo chiamati a proporre il banchetto della gioia, della fraternità e della condivisione che solo l’Eucaristia e la comunione con Dio possono offrire.

Che questa Giornata Missionaria Mondiale ci trovi pronti, con il cuore aperto e le mani operose, per rispondere con generosità all’invito del Signore: andate e invitate!

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