fbpx

Per una missione all’insegna delle relazioni

L’ottobre missionario 2020 ha come tema “Tessitori di fraternità”. La Giornata missionaria mondiale sarà celebrata domenica 18 ottobre

Inizia l’Ottobre Missionario, un tempo propizio per la Chiesa e ciascun credente affinché si ritrovino le tracce della propria vocazione missionaria. Un tempo perché la missione diventi sempre più lo stile dei discepoli-missionari che cercano di vivere la loro esistenza come Gesù: Fratello di tutti.

Papa Francesco, per l’occasione, ha scritto:

“La missione, la ‘Chiesa in uscita’ non sono un programma, una intenzione da realizzare per sforzo di volontà. È Cristo che fa uscire la Chiesa da se stessa. Nella missione di annunciare il Vangelo, tu ti muovi perché lo Spirito ti spinge e ti porta”.

Sì è lo Spirito che muove tutto di noi perché sappiamo andare verso gli altri per stringere legami, per far sbocciare relazioni rinnovate dal Vangelo. Maria di Campello, una delle figure della spiritualità italiana più significative del ‘900 affermava:

Che mezzo, che sacramento di ogni momento, l’amicizia!… Quanto dobbiamo all’amicizia, all’affetto!…Ah, io credo proprio che il sacramento più possente sia quello dell’amicizia. Possiamo riceverlo fino all’estremo, e sentirne il debito!”.

Infatti la missione non è ‘esportare’ il proprio credo o cultura in altri Paesi e neppure il proprio Dio. La missione è quel movimento di amore che parte dal cuore del Padre, prende carne in Gesù e continua grazie allo Spirito in tutti coloro che sanno fare della propria vita un dono di amore.

Per questo, quando Gesù invia i suoi discepoli in missione, li manda due a due come fratelli e chiede loro non di fare prediche nelle piazze o cose di questo tipo, ma di entrare nelle case per condividere la vita e la tavola con le persone che vi abitano: “in qualunque casa entriate, prima dite: ‘Pace a questa casa’” (Lc 10,5; cf. Lc 9,4).

Sedersi alla stessa tavola, tessere relazioni significative, condividere la vita è la via della Missione. Non è un caso che Gesù abbia vissuto allo stesso modo fino ad essere additato come uno: “che mangia e beve… amico di pubblicani e di peccatori!” (Lc 7,34).

Santa Teresa di Gesù, patrona della missione e claustrale, conoscendo la sofferenza di uomini e donne ‘lontani dal Signore’ chiede a Dio di potersi sedere alla loro tavola per essere Uno con loro, per amarli non ‘da fuori’ ma dal di dentro della loro situazione (cf. Ms C, 277). Ella fa quello che Gesù domanda ai suoi. E noi, che in questo mese missionario siamo chiamati a ritrovare le energie per andare, possiamo vivere con creatività questa tessitura di “relazioni missionarie”.

E noi, che in questo mese missionario siamo chiamati a ritrovare le energie per andare, possiamo vivere con creatività questa tessitura di “relazioni missionarie”. In che modo?

Innanzitutto attraverso la preghiera. Preghiera che sa contenere i problemi del mondo e le difficoltà dei vicini di casa, perché nessuno è lontano o ci è indifferente. Una preghiera però che non demanda a Dio le soluzioni, ma che con Lui ci coinvolge in un cambiamento e in un fare.

Dunque perché non invitare a cena qualcuno per rinsaldare o far sbocciare legami di amicizia? Certo che c’è il Coronavirus, ma il “virus della missione” saprà aiutarci a coniugare creatività e sicurezza.

Credo poi che per noi missionari sia di conforto ricevere un messaggio, un saluto, un segno di vicinanza in questo mese perché abbiamo bisogno di sapere che qualcuno cammina con noi.

Inoltre, sarebbe bello poter vivere le celebrazioni di questo ottobre ricordando le domeniche della pandemia nelle quali eravamo privi di questo grande dono per sostenere chi anche in quella domenica non potrà celebrare la tavola del Signore perché manca chi la possa apparecchiare e la preparare. Magari potremmo mettere da parte qualcosa per aiutare i discepoli missionari disponibili all’invio così da sostenere i loro progetti missionari secondo le intenzioni di Papa Francesco.

Sono davvero tanti i modi per tessere legami: non freniamo lo Spirito che vuole renderci strumenti di amore per i nostri fratelli, figli dello stesso Padre.

P. Luca Vitali

In occasione dell’Ottobre Missionario 2020 abbiamo raccolto in un e-book gratuito, disponibile nel formato PDF, il commento agli Atti degli Apostoli

Articoli correlati

Condividi questo contenuto!

Facebook
WhatsApp
LinkedIn