Cecile è una delle tante donne beneficiarie del progetto Fior di Loto.
Grazie alla partecipazione ai programmi di formazione e microcredito, ha potuto avviare la sua piccola attività e dare una svolta alla sua vita
Cecile vive nel quartiere periferico di Ouagadougou, chiamato Wappassi, una bindonville dove hanno trovato sistemazione persone di diversa provenienza. Pochi punti d’acqua, da cui ci si può rifornire solo per poche ore all’alba. Per poter mandare a scuola i suoi tre figli, Cecile aveva aperto un punto di ristoro per i lavoratori del quartiere: una tettoia davanti casa, una panca sgangherata e pochi utensili, che purtroppo la gente non frequentava.
Vista le sue difficoltà economiche, alcuni fedeli della parrocchia l’hanno segnalata all’equipe della carità. Dopo averla incontrata nella sua casa, abbiamo potuto inserirla nel progetto “Fior di Loto”, grazie al quale offriamo alle donne la formazione sulla gestione di piccole attività commerciali e la possibilità di accedere a un piccolo prestito per avviarle, che poi si impegnano a restituire a piccole rate nel lungo periodo. Le donne che vi partecipano per lo più sono analfabete e dicono che quanto apprendono durante le formazioni vale per loro molto più dell’aiuto economico che ricevono.
Cecile ha partecipato con costanza e attenzione a tutte le attività proposte ma, nonostante i suoi sforzi, il suo piccolo ristorante non decollava. Un corso d’igiene le ha fatto comprendere il suo punto debole. Quando, qualche settimana dopo è tornata per consegnare il contributo mensile del prestito, stentavamo a riconoscerla: aveva vestiti puliti, era profumata e il suo volto era radioso. Ci ha raccontato che aveva iniziato una nuova vita. In seguito alla sua partecipazione al corso, aveva lavato a fondo il locale, lo aveva affrescato e sostituito la vecchia panca con tavolini e sedie colorate, piatti e posate nuove. Dopo aver cucinato indossa abiti puliti per servire i clienti, che sono aumentati perché attratti dalla pulizia e dall’ordine, oltre che dall’accoglienza nuova e sorridente che Cecile regala loro.
Cecile ora vive in modo dignitoso e sobrio, seppur nella povertà del suo quartiere senz’acqua: un piccolo miracolo che ha cambiato la vita della sua famiglia.