La Quaresima è il momento per compiere un cammino di vera conversione. Questo cammino di quaranta giorni è un tempo di cambiamento interiore in cui siamo chiamati a tornare a Dio “con tutto il cuore”

La Quaresima è un tempo di grazia che la Chiesa ci offre, invitandoci a fare una pausa dalle abitudini quotidiane. La vita ha un suo ritmo e nel tran tran quotidiano rischia di perdere l’essenziale. È necessario, a volte, prendere le distanze da ciò che facciamo abitualmente, trovare uno spazio per entrare più in profondità nel rapporto con Dio. La Quaresima è questo spazio sacro per l’incontro con Lui.
La Pasqua è il centro della vita cristiana, dove celebriamo il mistero di Dio che ha dato la sua vita per noi abbracciando la croce. È il nucleo a partire dal quale ciascuno di noi scopre il prezzo che Dio ha pagato per amarci.
Per capire questo mistero c’è bisogno di tempo, è necessario prepararsi. Quando dobbiamo incontrare una persona ci prepariamo con cura. Anche l’incontro con questo mistero ha bisogno di preparazione. Ecco perché la Quaresima dura 40 giorni: dal mercoledì delle Ceneri al giovedì santo escluso.
Nel determinare la durata di 40 giorni ha avuto grande peso la tipologia biblica del numero 40. Ricordiamo:
- 40 giorni trascorsi da Mosè sul monte Sinai: Es 24,18
- 40 anni del popolo ebreo vissuti nel deserto: Dt 8, 2-6
- 40 giorni di Gesù nel deserto: Lc 4, 1-13

Proposta per un cammino
Questi 40 giorni vogliono anche esprimere la nostra lontananza da Dio, la distanza che ci separa e ritma il cammino di ritorno. In questo cammino l’obiettivo è di raggiungere Cristo nel suo mistero di morte e risurrezione, mediante un sincero sforzo di conversione.
Per aiutarci in questo percorso ci sono tre modalità: la preghiera, il digiuno, la carità. Un proverbio africano dice: “un elefante si mangia un boccone alla volta”. Anche il cammino di conversione necessita di costanza e gradualità.
Iniziamo con i passi che possiamo fare per vivere con profondità il digiuno.
Digiuniamo così
Con la mente
“Evita pensieri negativi verso i fratelli e metti il Signore al vertice dei tuoi pensieri e dei tuoi progetti” Mt 22,37
Con gli occhi
“Guarda il mondo e le persone con occhio limpido e buono ed evita sguardi poco caritatevoli e spettacoli non edificanti” Mt 6,22
Con le orecchie
“Ascolta la Parola del Signore ed il fratello che ha bisogno di sfogarsi…Non ascoltare discorsi vani, osceni o insinuazioni malevoli” Sl 81,9
Con la bocca
“Apriti alla lode di Dio e alla preghiera ed evita di parlare male di chi ti fa soffrire” Mc 7,3
Con la gola
“Gusta: la Parola di Dio e prendi il cibo con sobrietà” Sl 118