
Prima della sua partenza per la missione di Lima, in Perù, Agata ci racconta gli anni di servizio missionario in Italia
Sono Agata ho 67 anni e faccio parte della Comunità Missionaria di Villaregia dal 1982. È con gioia che mi preparo a partire per la missione di Lima, dopo aver vissuto gli ultimi anni a Quartu Sant’Elena. Vi sono arrivata nel 2004 lasciando la Comunità di Pordenone ed, essendo di origine sarda, per me ha significato in particolare riallacciare i legami con la mia famiglia, accompagnare gli ultimi mesi di mio padre e, in questi anni, anche la malattia e la morte di mamma.
Ho vissuto qui esperienze diverse. Ho accolto tante persone e storie, aprendo la porta a chi veniva a salutarci e a donare il proprio tempo per la missione. Ho accompagnato il gruppo GimVi adulti, i volontari, i fine settimana di evangelizzazione, la selezione del materiale per la missione, i gruppi parrocchiali, scolaresche e tanti ancora.
È stata davvero un’esperienza arricchente, anche per la fiducia che ho ricevuto da tante persone.

In aereo posso portare pochi bagagli ma tutta l’esperienza e le amicizie, che hanno un “peso” maggiore, le custodisco nel cuore! Partendo vorrei dire un grande grazie al Signore per tutti coloro che in questi anni hanno incrociato la mia vita, donandomi esempi di accoglienza, gratitudine, generosità, disponibilità, fraternità e vicinanza.
Un grazie anche a tutti i missionari e le missionarie con cui ho vissuto momenti di gioia e di fatica nella reciprocità, come capita in tutte le famiglie, per vivere con quella Presenza che dà senso alla nostra vita e che sola può toccare i cuori.

Lasciando la Comunità di Quartu Sant’Elena porto negli occhi anche il cielo azzurro, il sole e il mare che per la loro bellezza mi parlano di Dio. Ma la perla preziosa restano le relazioni, di cu in questi mesi, sto facendo un’esperienza “concentrata e sacra”.
Da ciascuno sto ricevendo affetto, gratitudine, doni per la missione e tre bellissime stelle di Natale per la celebrazione in cui ho salutato parenti e amici. Sto sperimentando che, anche il dono apparentemente più piccolo, non è per me ma è per i fratelli della missione che raggiungerò e, soprattutto, per il Cristo che mi chiama e mi invia. Tutto è dono.
Buon Cammino a ciascuno e un “abrazo cariñoso”!
Agata
Grazie Agata per la simpatia e la gioia che ti caratterizzano, grazie per la vita spesa per gli altri. Il Signore ti custodisca nel tuo profondo desiderio di amarlo insieme agli altri, insieme a coloro con cui condividerai il cammino.