Sandra Chaves ci racconta come le comunità parrocchiali e le persone coinvolte nel progetto stiano accogliendo i momenti di formazione e di animazione missionaria
Dopo la prima fase della scuola di formazione abbiamo raccolto manifestazioni di gioia e gratitudine da parte dei partecipanti. Alcuni sono rimasti stupiti dalla modalità del nostro annuncio (fatto in equipe da uomini e donne di Paesi diversi e stati di vita differenti).
Una giovane ragazza, in lacrime, ci ha riferito che, quando abbiamo parlato dell’annuncio ai poveri, si è ricordata di una famiglia della sua parrocchia che era molto bisognosa e lei non aveva ancora avuto modo di aiutarla.
Un altro signore, anche lui profondamente commosso, ci ha raccontato di essere stato chiamato all’ultimo momento a partecipare alla scuola di formazione che abbiamo organizzato, ha ringraziato per aver scoperto che Dio è buono, impegnandosi a collaborare insieme agli altri laici coinvolti per annunciare il Suo amore.
Un altro aneddoto simpatico riguarda un imprevisto accaduto in occasione di un incontro. Quel giorno è mancata l’acqua e non sarebbe stato possibile pulire gli ambienti. Tuttavia, i volontari non si sono dati per vinti e hanno chiesto l’acqua alle abitazioni vicine per far sì che gli spazi fossero idonei a ospitare i 280 partecipanti previsti. Inoltre, hanno messo in vari punti degli ambienti vasi di fiori con frasi di accoglienza perché, hanno detto, “ogni persona merita di ricevere l’amore di Dio che passa anche attraverso piccole delicatezze”.
Insomma, l’esperienza è grande e semplice allo stesso tempo, l’annuncio è reciproco, tutti ne abbiamo bisogno. Noi offriamo loro il nostro carisma di comunione e missione e loro ce lo restituiscono con gioia.
Tutti, noi e loro, torniamo a casa, ogni giorno, colmi di gioia raccontandoci ciò che abbiamo visto e vissuto. Lo Spirito Santo è vivo e dà vita a tutto ciò che facciamo insieme per annunciare l’amore infinito e misericordioso di un Dio che ama tutti e non si dimentica di nessuno.
Vi chiediamo di accompagnarci perché il Vangelo possa fiorire in tutta la sua ricchezza che sa fare la rivoluzione dell’amore e della tenerezza là dove arriva. Ricordateci come fratelli di questo popolo che ha sete della missione, di vita e di dignità.