I primi 8 missionari arrivano a San Paolo dalla Comunità di Belo Horizonte. A loro si aggiungono altri due missionari dall’Italia. Alla Comunità viene affidata una vasta area all’estrema periferia sud della Grande San Paolo, nella diocesi di Campo Limpo. Il vescovo don Emilio Pignoli istituisce e affida ai missionari la parrocchia SS Trinità.
I missionari dedicano tempo a conoscere la vasta zona, prevalentemente rurale. Si inizia a lavorare soprattutto coi giovani visto l’alto tasso di mortalità giovanile a causa della violenza. Si organizzano degli incontri nei fine settimana per stabilire relazione e offrire una presenza amica e percorsi formativi.
Continua la fase di conoscenza della realtà, che porta a incrementare i percorsi di formazione umana e cristiana per uno sviluppo integrale delle persone. Si accompagna il cammino delle comunità cristiane e si toccano i frutti negativi portati dalla violenza: paura, sfiducia, vendette. I problemi sociali sono numerosi: forte disgregazione familiare, razzismo, basso tasso di scolarizzazione, disoccupazione, precarietà del sistema sanitario e quasi assoluta mancanza di sicurezza. Si lavora con la gente per fare fronte a queste situazioni.
Si coglie l’urgenza di offrire ai bambini un’esperienza educativa e di famiglia che possa prevenire e combattere il disagio infantile. Viene avviato il “Centro Infanto-Juvenil” che offre sostegno scolastico e pedagogico, attività ludiche e ricreative, supporto alimentare e accompagnamento delle famiglie. Il Centro viene inaugurato nel 2001.
Viene realizzata la prima missione evangelizzatrice, con lo scopo di impiantare il Piano Pastorale Parrocchiale.
Celebrazione del 25° anniversario di fondazione della Comunità e visita del Card. Rylko, segretario del Pontificio Consiglio per i Laici.
I rappresentanti di tutte le comunità del mondo si ritrovano a Belo Horizonte e a San Paolo per riflessione sull’azione pastorale della Comunità Missionaria a livello internazionale ed elaborare nuovi percorsi pastorali.
Vengono sviluppate nuove attività sociali con l'obiettivo di rispondere sempre più alle necessità dei ragazzi della periferia. Nascono i progetti “Viv'art” e “Juventude da Hora”, che offrono corsi in ambito artistico, sportivo e culturale ai bambini, ai ragazzi e ai giovani della missione.
Nasce l’associazione CMV social, con l’obiettivo di migliorare l’efficacia alla nostra azione sociale. Si ha un incremento significativo delle attività e dei beneficiari.
La Parrocchia SS Trinità, dopo tanti anni di lavoro pastorale, dà vita alla Parrocchia Jesus di Nazaré, consegnando alla diocesi una parte della missione che comprende quattro cappelle. I missionari vivono con gratitudine questo momento, segno della fecondità del lavoro di questo anni, e resta comunque responsabile di otto Comunità.
Si lavora per creare una nuova cappella dedicata a San Giuseppe, in una zona periferica della parrocchia che necessita maggiore cura pastorale.
Il 2021 è un anno speciale in quanto ricorrono i 25 anni della nostra presenza a San Paolo. Con l’arrivo del primo gruppo di missionari, nel 1996, è iniziata la storia della Comunità con questo popolo, il cammino insieme e anche l’assunzione della parrocchia Santissima Trinità a noi affidata.
Il progetto “Andate e fate discepoli” nel Sergipe nasce da due desideri che si sono incontrati: Dom Vitor Agnaldo de Menezes, vescovo della Diocesi di Proprià, desiderava un progetto che ponesse tutta la diocesi in stato permanente di missione; la Comunità Missionaria desiderava offrire il suo servizio in altre regioni del Brasile, oltre a quelle dove già opera da più di 30 anni.
Dopo l’invito del vescovo e un tempo di discernimento, abbiamo accettato la sfida di questa nuova esperienza e finalmente siamo arrivati nel Sergipe, il più piccolo Stato del nord-est del Brasile, per un progetto di animazione missionaria e di accompagnamento di quattro anni, durante i quali saremo presenti per periodi prolungati nella diocesi.