Il Gruppo regionale di educazione alla mondialità (Grem) ha realizzato la sua formazione annuale con i rappresentanti delle Caritas e delle associazioni sarde
Durante l’anno dedicato alla Laudato Si’ il Grem ha vissuto, dal 24 al 27 agosto, la sua formazione annuale con una serie di interventi e tematiche dal titolo: “Dall’enciclica della Laudato sì, al Sinodo sull’Amazzonia e all’incontro di Bari, Mediterraneo frontiera di pace”. I partecipanti sono stati alcuni rappresentanti delle Caritas diocesane, di Istituti missionari, di Associazioni … che si occupano dell’educazione alla mondialità soprattutto nelle scuole e nelle parrocchie. Anche Daniela Atzeni e Felicia Romano vi hanno partecipato a nome della nostra Comunità missionaria.
Le giornate iniziavano con la preghiera e una lectio divina guidata da mons. Arrigo Miglio, vescovo emerito dell’Arcidiocesi di Cagliari, che si è soffermato su tre elementi che la natura ci offre: l’acqua, il pane e il vino. Di ciascuno di questi mons. Arrigo ha prima tracciato un percorso a partire dalle Sacre Scritture e poi un’attualizzazione nell’oggi. Lo stesso vescovo ha aperto la tre giorni con una tematica “A cinque anni dalla Laudato Si” in cui ha invitato a custodire e curare il creato, in linea con l’enciclica Laudato Si’ a cinque anni dalla sua pubblicazione.
Hanno sviluppato il medesimo tema anche gli interventi di Paolo Beccegato, vicedirettore di Caritas italiana e di P. Angelo Pansa, missionario saveriano. Quest’ultimo ha sviluppato la tematica a partire dalla sua esperienza in Amazzonia, a fianco dei popoli indigeni di cui ha appreso e amato la visione cosmica. Dagli indigeni ha anche imparato una verità per loro fondamentale e cioè che l’uomo ha bisogno di 4 elementi per vivere: aria, acqua, alimento e amore-condivisione e il nome che ciascuno porta, nasce dai suoi talenti messi a servizio della comunità. Dalla testimonianza di p. Angelo era evidente che c’è molto da imparare da questi fratelli a cui invece tante volte come occidentali abbiamo pensato di avere solo qualcosa da insegnare!
Altri interventi come quello del prof. Attilio Mastino, ex-rettore dell’università di Sassari e ancora di Paolo Beccegato si sono soffermati sul tema del “Mediterraneo, frontiera di pace”. Poi Massimo Pallottino di Caritas italiana ha presentato il cammino e le sfide della cooperazione ed alcune campagne per il 2021. Alcune tavole rotonde hanno visto la partecipazione di diversi rappresentanti di associazioni, imprese sociali… che sul territorio stanno offrendo un valido contributo per la cura dell’ambiente, lo sviluppo sociale, l’integrazione…Davvero un percorso intenso ed arricchente per tutti i partecipanti.
L’ultima giornata è stata poi dedicata ad una passeggiata nella città di Cagliari per conoscere un pezzo di storia della città che ha ospitato l’evento.
I bagagli sono adesso pronti non tanto per il rientro di ciascuno alle proprie destinazioni ma per poter partire ”più pieni” a servizio dell’educazione alla mondialità.
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