La mostra “La cura della casa comune”, realizzata dal tavolo diocesano per la Custodia del Creato e ispirata all’Enciclica Laudato si’, è stata il tema del progetto che ha coinvolto 728 alunni del Liceo Sabin di Bologna
A partire dal significato di ecologia integrale, sono stati presentati ai giovani vari macro-eventi ambientali che caratterizzano il nostro tempo: la perdita di biodiversità, il cambiamento climatico, la carenza idrica, l’inquinamento atmosferico e le relative conseguenze sociali che questi avvenimenti producono, come le disuguaglianze, i conflitti e le migrazioni. La riflessione ha messo in luce lo stretto legame esistente tra questioni ambientali, giustizia sociale e diritti umani.
Attraverso filmati e dinamiche di gruppo, sono stati affrontati i temi dell’inquinamento causato dalla plastica, l’uso sconsiderato dell’acqua (in media 245 litri al giorno per italiano, fonte rilevazione ISTAT del periodo 2020-2022) e l’impatto di internet e social media sulle emissioni di CO2 nell’atmosfera.
Tutti questi punti hanno suscitato un proficuo dibattito tra gli studenti. Sono state poi presentate alcune app utili a ridurre i piccoli o grandi sprechi di ogni giorno, imparare a differenziare correttamente i rifiuti e conoscere l’impatto degli spostamenti quotidiani nell’ambiente.





Nella seconda parte dell’incontro i ragazzi sono stati aiutati a riflettere sulle azioni nocive che spesso, coscienti o no, compiono contro l’ambiente. Si sono messi in gioco, nei lavori di gruppo, per cercare il modo di ridurre l’impatto di queste azioni a scapito del pianeta. Hanno così proposto soluzioni non solo per inquinare meno, ma anche per diminuire le disuguaglianze e garantire pari diritti a tutte le persone.
L’incontro si è concluso con una breve riflessione sulla frase di Ghandi “sii tu stesso il cambiamento che vuoi vedere nel mondo” e su quanto tutti siamo chiamati in causa per migliorare il mondo in cui viviamo.
Riportiamo di seguito alcuni commenti da parte di un operatore e un insegnante:
Come operatore, ho avuto ripercussioni molto positive da parte dei partecipanti, che con entusiasmo e interesse hanno riflettuto e contribuito con spunti e proposte al dibattito. Gli incontri hanno arricchito anche me, facendomi conoscere nuove modalità d’azione e punti di vista, diversi da quelli a cui sono abituato, per osservare queste tematiche complesse ma quanto mai attuali. (Matteo Zocchi)
“La cura della casa comune”, come progetto di educazione civica proposto alle classi del primo biennio, ci è sembrato interessante per gli argomenti molto pregnanti, in questo momento storico. Ci è piaciuto il coinvolgimento diretto dei ragazzi e le indicazioni delle app utili per un consumo critico, come anche il richiamo ad un cambiamento a partire da noi stessi…
Un ringraziamento speciale agli operatori. (prof. di IRC Stefania Pappalardo)