I volontari della Comunità impegnati nel servizio in strada hanno incontrato alcuni operatori della Cooperativa Società Dolce di Bologna, che da decenni si occupa di fragilità
Sabato 21 gennaio, prima del consueto servizio in strada, i volontari hanno vissuto un momento di incontro e formazione presso il Centro di Accoglienza Beltrame-Sabatucci, uno dei più grandi dormitori della città, che accoglie persone adulte in condizione di marginalità e di grave esclusione sociale.
Consolata, referente del Piano freddo, e Lucio, coordinatore dei servizi che la cooperativa rivolge alle persone fragili, hanno accolto il gruppo in una delle sale messe a disposizione della cittadinanza. Sono state molte le domande che hanno potuto trovare risposta:
Come funziona il Piano freddo?
Quali sono le politiche e i servizi nei confronti delle persone senza dimora organizzati dalla città di Bologna?
Quali i bisogni che emergono?
Quali le prospettive?
Quali le difficoltà che si incontrano?L’incontro ha favorito la conoscenza, lo scambio e il confronto sui servizi e i progetti rivolti a chi vive in strada con l’obiettivo di costruire comunità con loro; impegno che vede quotidianamente istituzioni, terzo settore, comunità civile, volontariato e gli/le stessi/e ospiti delle strutture in stretta connessione per rispondere a un bisogno della città: dare accoglienza comunitaria tempestiva, “calda” ed efficace a persone senza dimora.
La serata di formazione è poi continuata nel servizio in strada, illuminato da nuove conoscenze e consapevolezze che i volontari hanno continuato a scambiarsi tra loro:
Lucio e Consolata mi hanno aiutato a capire quanto sia vasta la rete che esiste attorno a ogni persona senza dimora. Mi conforta il pensiero che non siamo soli nel dare risposte ai tanti, complessi e delicati bisogni delle persone fragili. (Luca)
Conoscere il lavoro delle istituzioni e delle cooperative che si prefiggono l’obiettivo del reinserimento sociale di queste persone mi dà molta speranza e mi fa sentire parte di una rete dove anch’io posso far qualcosa. (Francesca)
Ringraziamo gli operatori della cooperativa Società Dolce per averci ospitato e aver condiviso con noi le loro esperienze e competenze, ma soprattutto per aver valorizzato il nostro servizio in strada e averci fatti sentire al loro fianco, accanto ai fratelli e alle sorelle fragili che insieme desideriamo amare.