Domenica 4 ottobre, presso la Fattoria Bio Laudato Si’ nel Parco nazionale del Delta del Po, si è celebrata la Giornata del Creato con incontri formativi, la Santa Messa celebrata all’aperto e la piantumazione di alberi

Nel giorno di S. Francesco abbiamo vissuto la nostra Giornata per il Creato. Non avevamo dubbi che il Santo d’Assisi avrebbe soffiato via le nuvole che hanno minacciato pioggia tutta la settimana. È stata infatti una giornata soleggiata, alquanto ventilata, vissuta in amicizia all’aperto completamente immersi nella natura. Una giornata davvero ricca di significato.
C’erano una cinquantina di persone tra adulti e bambini, familiari, amici, clienti, volontari e missionari della Comunità Missionaria di Villaregia. A tutti loro va il mio grazie di cuore per aver risposto all’invito, per l’attenzione ai temi che abbiamo esposto e per l’entusiasmo dimostrato nel piantare tutti quegli alberelli a mani nude, grandi e piccini!
Un grazie speciale a due persone che ci hanno ispirato e aiutato a scegliere e posizionare le piante: Emiliano Buffo, forestale che si occupa di piante e giardini, e Arianna Spada, zoologa che sta studiando il comportamento di alcuni animali, che ci ha spiegato l’utilità della nostra siepe nel mondo animale.
Abbiamo messo a dimora 115 piante autoctone di circa 15 diverse specie: alberi alti, meno alti, arbusti, con fiori, bacche e frutti, in modo da creare una siepe molto variegata che possa dare riparo e nutrimento a diverse specie di animali.
Essendo la nostra un’azienda biologica, innanzitutto volevamo creare una barriera protettiva dai terreni confinanti coltivati in maniera convenzionale; ci piaceva poi molto l’idea di poter favorire la biodiversità dando ospitalità ad alcuni animali ed insetti che abitano il Parco nazionale del Delta del Po; e poi gli alberi oltre a regalarci ossigeno, riparo dal sole, sono anche assai piacevoli alla vista.
Siamo entrati infine in comunione con Papa Francesco, con il suo messaggio nell’Enciclica Laudato Si’: il nostro pianeta sta gridando aiuto e tutti noi siamo chiamati a correre in soccorso, a cambiare stile di vita, a rallentare i ritmi, a non volere tutto e subito ma a saper aspettare e rispettare il corso della natura. Siamo chiamati a diventare più consapevoli nei consumi, negli sprechi, nei rifiuti che produciamo. Siamo chiamati ad aprire gli occhi ed il cuore per vedere ciò che ci circonda, aiutando chi fra noi è più debole, più povero, più solo… perché in fondo siamo tutti parte di un unico grande corpo, la nostra meravigliosa Madre Terra.
Lydia Heel, Fattoria Laudato Si’