Domenica 29 aprile Elena Salvagnin ha pronunciato il suo sì per sempre a Dio e al dono di sé agli altri e ai poveri

La celebrazione è avvenuta nella sua parrocchia d’origine a Campolongo Maggiore, nella Diocesi di Padova. Ha vissuto questo bel momento di festa circondata dai suoi genitori, familiari, amici, tanti confratelli, volontari e giovani della Comunità Missionaria.
Durante la celebrazione eucaristica, p. José Mariano Romaguera ha spiegato il senso della possibilità di un sì per sempre: “Il nostro Dio è un Dio che ci chiama perché ci ama. Nella misura in cui impariamo ad ascoltarlo e a dialogare con Lui, ci rendiamo conto di come ci chiama continuamente, ci chiama alla vita, ci chiama all’Amore, ci chiama a camminare insieme ad altri come comunità. Solo con questa consapevolezza possiamo aprirci alla comprensione che il Signore ci chiama a un sì che si può esprimere nella consacrazione, nel matrimonio o nel laicato impegnato”.

Alla fine della celebrazione, don Emmanuele, parroco di Campolongo Maggiore, ha ringraziato con queste parole: “Ad Elena il nostro grazie per la speranza donata con questa sua scelta: continuiamo a pregare affinché anche altri giovani sappiano seguire generosamente il Risorto, mettendo la propria vita a disposizione del Vangelo”.
Anche don Yacopo Tugnolo, responsabile della pastorale giovanile di Chioggia, ha ringraziato per questi anni di lavoro insieme ad Elena a favore dei giovani della Diocesi di Chioggia.

Abbiamo chiesto a Elena di raccontarci qualche aspetto in più di sé, della sua chiamata e del suo cammino alla consacrazione definitiva che riportiamo.
Elena, come hai conosciuto la Comunità di Villaregia?
“Ho 35 anni e sono parte della Comunità Missionaria di Villaregia dal dicembre 2010. Ho conosciuto questa realtà proprio a Campolongo Maggiore nel 2008, grazie ad alcuni giorni di animazione missionaria proposti in paese; avevo 19 anni ed ero al primo anno della facoltà di lingue moderne a Padova.
Dopo due anni di conoscenza, servizio e formazione missionaria come giovane, ho sentito forte il desiderio di intraprendere un percorso di consacrazione missionaria (cambiando progetto di vita rispetto a quello pensato nella gioventù fino a quel momento), per essere 24 ore su 24 a servizio di Dio, degli altri, e dei poveri.
Ho intrapreso questo cammino nel dicembre 2010, dopo la conclusione della laurea triennale, e in questi anni ho avuto anche il bel dono di trascorrere una tappa missionaria di 5 anni nella periferia sud di Lima, capitale del Perù, dove ho vissuto a stretto contatto con la povertà, ma anche con uno
stile diverso di umanità.”

E ora?
“Sono contenta di questa mia scelta missionaria. In modo particolare, gli anni vissuti a Lima mi hanno aiutato tanto nel confermarla. Non sono mancate le difficoltà e le sfide, ma la gioia mi ha sempre accompagnato e aiutato a crescere fino ad arrivare qui. Sono arrivata a questo sì per sempre, qui a Villaregia, a 5 anni dal mio rientro da Lima!
All’inizio è stato un cambiamento notevole; adesso sono contenta di essere tornata qui dopo alcuni anni, in questo luogo che è stato la culla della mia scelta vocazionale; inoltre, di nuovo mi ritrovo vicina alla mia famiglia, alle origini, a tante persone care e qui volentieri sto riscoprendo ed esplorando un modo diverso di fare “missione”. Mi fa piacere, tra le altre cose, dare un contributo nella pastorale giovanile della Diocesi di Chioggia (dedicata ai Santi Felice e Fortunato).
Ringrazio la Provvidenza che mi ha guidato in ogni passo, in ogni momento di gioia, ed ora sono contenta di dire: sì, per sempre desidero continuare a donarmi a Dio, ai fratelli e alle sorelle, al prossimo, ai poveri!
Vi chiedo di pregare per me, affinché possa essere sempre fedele e gioiosa in questo “apprendistato” del dono… Lo chiamo apprendistato perché credo di provare e riprovare ogni giorno a donarmi, a fare bene e con amore ciò che faccio dovunque io sia.
Ho vissuto il mio sì per sempre con tanta gioia, sorretta dall’affetto e dalle preghiere di tantissimi, e molto grata e fiduciosa a Dio. Grazie.”

Continuiamo ad accompagnare Elena nella preghiera e nell’amicizia. Presentiamo al Signore la vita dei giovani e di tutti coloro che stanno cercando il senso della propria vita perché possano aprirsi alla voce del Signore che li chiama.