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Essere una famiglia aperta agli altri è sempre stato il nostro desiderio, prima di fidanzati e poi di sposi. Viviamo nel napoletano, dove la famiglia occupa un posto primario e privilegiato ed è sentita come un grande dono. La nostra supera i “ristretti” confini geografici e di sangue e ingloba anche i nostri parenti non di sangue, i nostri fratelli di diverso colore, cultura, nazione, continente. Come Jaber, originario del Bangladesh, che ci chiama “zii” ogni volta che ci incontra.

Per persone che, come lui, hanno lasciato la patria e vivono la difficoltà di inserirsi nel nostro Paese a causa della non conoscenza della lingua, abbiamo avviato una piccola scuola di italiano per stranieri. E così due volte la settimana, in orario serale, ci ritroviamo con i nostri 50 alunni e alunne, soprattutto asiatici, che affrontano la sfida di immergersi in una realtà molto diversa da quella da cui provengono. Quanti volti, quante storie, quanta diversità e quanta bellezza nel conoscersi e nel dialogare con loro!

Non siamo soli in questo impegno, con noi ci sono altri volontari e altre attività a favore di chi soffre che vengono portate avanti nel territorio dalla nostra comunità che ha sede a Nola. Così, mentre noi siamo impegnati a insegnare l’italiano, c’è chi dona il proprio tempo nell’iniziativa “facciamoci dono”, che offre dei pasti e un po’ d’amicizia ai senza fissa dimora della zona, e un sostegno a famiglie, sia italiane che di altre nazionalità, che vivono situazioni di difficoltà. Altri missionari sono impegnati nelle visite ai carcerati. Svolgiamo attività diverse, ma siamo uniti dal desiderio di esserci, di dare una mano, di donare la vita.

Appartenere a una comunità missionaria, metterci al servizio di chi soffre, ci ha aiutato ad allargare lo sguardo e il cuore, ad aprirci al mondo. Cerchiamo di farlo come coppia e nelle nostre attività professionali di geometra e di docente di Sacra Scrittura.

Il cuore e la Provvidenza suggeriscono ogni giorno nuovi modi di allargare la nostra famiglia, che diventa segno tangibile e immagine di un Dio, Padre, Figlio e Spirito che, da sempre e per sempre, è famiglia.

Una giornata coi missionari

ore 6:00
P. Domenico celebra la messa a Ouagadougou, in Burkina Faso
ore 7:00
Angela dialoga con Dio nella preghiera
ore 8:00
Astrid studia nella facoltà di Teologia in Costa d'Avorio
ore 9:00
Felicia incontra i giovani nelle scuole a difesa degli impoveriti
ore 10:00
Angel e Jolanda a servizio delle giovani imprese a Porto Rico
ore 11:00
P. Aldo parte da Texcoco per una missione nel Chapas
ore 12:00
Katia visita i malati nella missione di Lima, in Perù
ore 13:00
Giovanni e Roberta aprono la loro casa alle persone in difficoltà
ore 14:00
Angelica dirige il Centro per l'infanzia di Belo Horizonte
ore 15:00
Alessia accoglie un gruppo di giovani volontari
ore 16:00
Valentina è al Centro medico di Yopougon, in Costa d'Avorio
ore 17:00
A Lonato del Garda p. Federico forma i futuri missionari
ore 18:00
Andrea e Donatella animano un incontro di spiritualità per coppie
ore 19:00
A Villaregia p. Roberto celebra la messa comunitaria
ore 20:00
Fiore e Maria Rosaria fanno lezione alla scuola per migranti di Nola
ore 21:00
Osvalda anima un gruppo d'ascolto della Parola di Dio presso una famiglia
ore 22:00
A Maputo i missionari concludono la giornata in fraternità
ore 23:00
Valentina è in ospedale per il suo turno di lavoro