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Santa messa conclusiva della V Assemblea generale

Santa messa conclusiva della V Assemblea generale

Alla celebrazione hanno partecipato P. Gaetano Cazzola, missionario dei Padri Bianchi e presidente della Conferenza degli istituti missionari in Italia, e don Osvaldo Checchini, della parrocchia della Natività di San Giovanni Battista a Lonato del Garda

Una celebrazione carica di lode e di gratitudine al Signore a conclusione della V assemblea generale della Comunità Missionaria di Villaregia.

È stato un momento di grazia che ha unito i membri effettivi, aggregati, famigliari e amici sparsi nelle diverse sedi della Comunità, ma uniti come una sola famiglia.

Salutando l’assemblea e ringraziando per questi anni di servizio p. Amedeo, presidente uscente della comunità, ha presentato “la nuova squadra che ci è stata regalata dal Signore” consegnando il testimone alla nuova presidente.

Nel suo primo messaggio alla comunità, Briseida Cotto, ha ringraziato il consiglio precedente e ha voluto far parlare i molti messaggi ricevuti sintetizzandoli in quattro parole:

  • Grazie, perché abbiamo vissuto forte la presenza di Dio
  • Fiducia, perché non siamo soli, Dio è con noi e ci accompagna. Fiducia della preghiera gli uni per gli altri. “Ci affidiamo a Dio insieme perché possiamo dare carne a Che tutti siano uno”.
  • Conta su di me, parole che esprimono il desiderio di partecipazione, di sentirsi parte di un’unica famiglia perché la Comunità è di tutti!
  • Andare verso, perché esistiamo per la missione. “Tutti dobbiamo ricordarcelo, dobbiamo andare verso le periferie, verso chi ha bisogno” ha concluso.

Durante l’omelia p. Giorgio Parenzan, vicepresidente, ha sottolineato che nel Vangelo “Gesù scende dalla barca e va incontro alla gente, sceglie la relazione: ci insegna che non possiamo stare fissi nella barca, paurosi, ma dobbiamo andare. Gesù vede, sa scorgere la grande sofferenza che gli sta attorno, ci invita ad avere occhi attenti. Gesù si commuove, prova compassione, prova il dolore del mondo, ama come una madre, un’espressione che non vogliamo mai perdere”.

La celebrazione ha chiuso la V Assemblea generale e ha aperto una nuova tappa che ci vedrà tutti in cammino insieme per annunciare il Vangelo ad ogni creatura

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