Dal 15 agosto 1996, sotto la speciale protezione della Vergine Assunta, la Comunità Missionaria di Villaregia è presente a Roma, animata dal desiderio di offrire il proprio servizio nel cuore della Chiesa.
Fin dall’inizio i missionari e le missionarie hanno sperimentato l’Amore provvidente di Dio, che si è reso concreto attraverso la generosità di molte persone.
Collaboriamo nelle attività di animazione comunitaria e missionaria con le diocesi di Lazio, Abruzzo e Toscana. La nostra casa è un riferimento per persone e gruppi che desiderano fare un’esperienza d’incontro con Dio e con i fratelli più poveri della missione.
La rete sul territorio
A Roma la Comunità collabora con la Chiesa locale, in particolare con il Centro Missionario Diocesano, la Parrocchia San Romualdo Abate e con altri organismi regionali e nazionali.
Per le attività sociali, operiamo in rete con le istituzioni locali e associazioni del terzo settore, tra cui: Comunità di Sant’Egidio e Proloco delle Cinque Colline Laurentina.
Cronistoria
P. Antonio Perretta, Charo Delgado, Simona Dos Reis e Anna Caliendo arrivano a Roma per dare inizio alla Comunità. Il 15 agosto arriva p. Gabriele Iriti come responsabile della Comunità.
Abbiamo dato inizio in questi anni ai primi Jeshuà ed Emmaus della Comunità di Roma. Si tratta di weekend id spiritualità rivolti rispettivamente a giovani (dai 18 ai 30 anni) e ad adulti, dai 30 ai 40 anni. Nasce il Gruppo di impegno missionario degli adolescenti.
La nostra casa ospita circa 100 persone in occasione del Giubileo voluto dal Papa. Nello stesso anno nasce il GimVi giovani adulti, accompagnato da p. Andrea e Maribel. Il piccolo gruppo, che ha visto nel suo primo appuntamento 6 persone, ha iniziato con entusiasmo e gioia. Anche la pastorale universitaria inizia a muovere i suoi primi passi.
Nasce un Punto CMV a Torre Cajetani, in provincia di Frosinone. Da dicembre una famiglia porta avanti stabilmente un centro di raccolta di beni da destinare alle missioni di Africa e America Latina.
Per la prima volta allestiamo il Presepe Vivente Missionario, che si svolgerà nelle date 26 e 29 dicembre presso la Comunità in uno scenario che riproduce la vita di duemila anni fa. La visita al Presepe è perciò l’occasione per entrare nel mistero della nascita del Signore, ma anche nella vita dei nostri fratelli più poveri.
Mettendoci in ascolto di un’urgenza pastorale della diocesi di Roma, abbiamo iniziato a conoscere la realtà dei campi Rom per poter collaborare con la Fondazione Migrantes.