Il 4 dicembre 1985 arrivano a Belo Horizonte dall’Italia i primi otto missionari. Assumono la cura pastorale della parrocchia di San Sebastiano nel quartiere Betânia.
Le condizioni di povertà in cui vivono i bambini di alcuni quartieri spingono i missionari ad attivarsi per rispondere a questa problematica. Nasce l’Equipam (Equipe della Pastorale dei Minori), con alcune delle persone più vicine alla comunità: si visitano le famiglie e si iniziano ad assistere i bambini nelle strutture della comunità e della parrocchia.
Il comune mette a disposizione un terreno dove la comunità costruisce il Centro di Accoglienza Betânia (CAB) per i bambini. Significativa la “processione di mattoni” della gente del quartiere, che viene coinvolta nel contribuire a questa importante opera.
Viene realizzato il “I Festiarte” – Festival de Artes da Região Oeste di Belo Horizonte”, che promuove corsi di musica, teatro, danza, poesia e disegno, per tutta la città. Il risultato positivo porta i missionari a promuovere uno spazio specifico per rispondere ai bisogni dei giovani in campo artistico e culturale.
Viene avviato il Piano Pastorale “NIP – Nuova Immagine di Parrocchia”. Insieme ai laici vengono visitate tutte le famiglie del territorio. Progressivamente si organizza la zona in settori e questi in Gruppi Ecclesiali, composti da famiglie vicine, che si riuniscono periodicamente.
L'8 dicembre inauguriamo il Cab (Centro di accoglienza Betania), con possibilità di accogliere 300 bambini e adolescenti e accompagnare le rispettive famiglie. È una conquista per tutto il quartiere. Vengono delineati due grande fronti di lavoro: l’attenzione ai bambini, adolescenti e le loro famiglie; l’offerta di corsi professionali.
Viene fondato il COMIDI – Centro missionario diocesano,
di cui la comunità assume la direzione.
Si apre anche un nuovo fronte d’impegno missionario: offrire ai giovani e agli adulti percorsi di formazione umana e cristiana. Nascono così i “GIMVI – Gruppi Missionari” per i giovani e per gli adulti; il gruppo “Fede e Politica”, il gruppo “Senza Casa”. Questi cammini formano leaders in campo sociale e politico. Altri partecipanti maturano la scelta di vita missionaria.
Si riflette sull’assenza di prospettive per il futuro degli adolescenti a livello academico e lavorativo. Comincia un percorso che portato alla fondazione del “CCEB – Centro Culturale Sportivo Betânia” nel 1998.
Per aiutare i giovani delle classi sociali più deboli a superare l’esame di ammissione all’università, nasce il “Cursinho Providência” che preparerà oltre 3.000 giovani; in partenariato con un progetto sociale dell’Università federale di Minas Gerais.
Iniziano i corsi di l’alfabetizzazione degli adulti, corsi di inglese, di informatica, di artigianato. L’anno successivo iniziano i corsi di musica, teatro, danza e letteratura. Viene creata una biblioteca.
Iniziamo a partecipare agli incontri dei Movimenti e Nuove comunità presenti in diocesi. Dal 2004 tale esperienza riceve un riconoscimento come realtà diocesana stabile. Nasce il “CAMENC – Consiglio arcidiocesano di Associazioni, Movimenti e Nuove Comunità” cui partecipiamo anche con ruoli di responsabilità.
Viene avviato un corso biennale destinato ad adulti, su vari argomenti legati alla fede e alla formazione cristiana (Bibbia, liturgia, morale, psicologia …) Al termine dei due anni i partecipanti ricevono un attestato di partecipazione.
Vengono proposti i week-end Jeshuà ed Emmaus che coinvolgono un grande numero di giovani ed adulti e promuovono il protagonismo evangelizzatore dei laici. Nel 2006 inizierà l’esperienza Cana per le coppie.
Si celebra il Sinodo parrocchiale, che per un’intera settimana coinvolge tutte le espressioni presenti in parrocchia con eventi di massa e attività in piccoli gruppi.
Celebriamo il 25° anniversario di fondazione della Comunità con la visita del Card. Rylko, segretario del Pontificio Consiglio per i Laici.
Si organizza il primo Cristofest che segna anche un importante tappa del cammino pastorale: la conclusione del piano pastorale precedente e l’inizio del nuovo progetto Parrocchiale Comunitario. I gruppi ecclesiali diventano “PCE – Piccole Comunità Evangelizzatrici”.
Viene creata “l’Orquestra jovem sinfonia de Betânia”, che introduce adolescenti e giovani di 10 a 18 anni al mondo della musica classica.
Si costituisce l’associazione “ASV – Azione Sociale Villaregia”, con lo scopo di sviluppare maggiormente le attività sociali della Comunità nel territorio.
Le inondazioni prima, il covid-19 poi, portano la comunità a mobilitarsi per rispondere ai bisogni delle persone colpite.