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Earth Overshoot Day: dal 19 maggio in debito con il pianeta

L'overshoot day è il giorno dell’anno in cui l’umanità ha consumato tutte le risorse che il pianeta riesce a generare in un intero anno

Si avvicina l’Earth Overshoot Day, il giorno dell’anno in cui l’umanità ha consumato tutte le risorse che il pianeta riesce a generare in un intero anno

A partire dal “giorno del sorpasso” (overshoot day) iniziamo a vivere in debito, consumando le scorte che dovrebbero essere conservate per gli anni seguenti.  

La terra, infatti, ha delle risorse limitate, per quanto grandi. Pensiamo ai combustibili fossili: ci sono volute centinaia di migliaia di anni perché i processi naturali producessero gas, petrolio, carbone; con i ritmi attuali di consumo li finiremo molto prima che il pianeta ne produca altre quantità significative. Ma ancor più, aria e acqua pulite, come tanti altri elementi vitali e il cibo che mangiamo, sono costantemente in produzione a opera di un complesso intreccio di materiali e fenomeni naturali (terra, pioggia, vento, sole, freddo, movimento dell’acqua negli oceani) e organismi viventi di ogni dimensione, da quelli piccolissimi e invisibili (batteri, microorganismi, alghe, insetti) ai più grandi. Possiamo dire che c’è un intero pianeta che sta lavorando per noi.

Da qualche decennio a questa parte, tuttavia, questo lavoro non ci basta più, è come ce ne volesse uno e mezzo o due per far fronte al consumo che gli esseri umani operano sulle risorse disponibili. Ma, poiché la Terra che abbiamo a disposizione è una sola, le risorse in più che consumiamo sono prese in prestito alle generazioni future, che si troveranno con un patrimonio meno ricco del nostro.

Questo consumo eccessivo e non equilibrato sta già ora mettendo a dura prova il nostro pianeta e sta causando gravi problemi ambientali, come il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità, l’inquinamento di aria, terra e acqua con conseguenze ben documentate sulla salute, l’aumento dello squilibrio tra la fascia più ricca e quella più povera della popolazione.

L’Overshoot Day in Italia

Poiché ogni Paese ha consumi diversi dagli altri e ha a disposizione risorse differenti, si può analizzare in ogni singola nazione quanto viene (sovra)sfruttato il territorio e l’ambiente. In Italia, quest’anno si prevede che l’Overshoot Day cadrà il 19 maggio (https://overshoot.footprintnetwork.org). Da questo giorno in poi inizia il debito verso le generazioni future. Più passa il tempo e più questo debito aumenta. Appare perciò sempre più urgente la necessità di rivedere i consumi eccessivi.

Come ha ricordato anche recentemente papa Francesco nell’esortazione Laudate Deum, il problema non consiste tanto nel fatto che siamo in troppi sulla Terra, ma nel consumo eccessivo che poche persone fanno delle risorse che appartengono all’intera popolazione mondiale (cf LD 9).

Purtroppo, il sistema economico mondiale non è interessato alla diminuzione o regolazione dei consumi, perché è organizzato intorno a un presupposto: più si consuma e meglio si sta; quindi, il maggiore consumo è indice di maggiore sviluppo.

Alla luce di quanto abbiamo detto sulle risorse limitate della Terra, possiamo capire quanto questa idea di sviluppo sia catastrofica.
Lo sviluppo a cui dovremmo puntare, invece, sarebbe quello di stare meglio senza eccedere nei consumi. Per fare un esempio semplice, sappiamo che è meglio mangiare bene nella giusta quantità piuttosto che mangiare in eccesso e poi dover ricorrere a cure per ritrovare la salute. Questo richiede una mentalità nuova nel modo di consumare e di produrre, di fare pubblicità, politica, comunicazione, nel modo di pensare la società.

Possiamo perciò affermare che la chiave di questo sviluppo è una nuova mentalità che porta a produrre e consumare evitando gli sprechi, gli squilibri eccessivi tra persone e tra paesi o porzioni di popolazione, tenendo presente i limiti delle risorse a disposizione nel presente e a lungo termine.

A cura della Commissione ecologia integrale della Comunità

*Immagine realizzata con l’aiuto di AI

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