Un viaggio educativo che, dal 17 al 26 ottobre, ha coinvolto 600 studenti dell’Istituto Tecnico Saffi Alberti di Forlì sulla strada dell’accoglienza
Promossa dalla Comunità Missionaria di Villaregia, in collaborazione con il Centro Missionario, l’Ufficio Migrantes e la Caritas di Forlì, l’iniziativa ha mirato a sensibilizzare i giovani sull’importante tema dell’integrazione e dell’accoglienza.
Nata nel 2019 in occasione del 30° anniversario della caduta del Muro di Berlino, la mostra “Oltre i Muri” vuole approfondire la comprensione del fenomeno migratorio, mettendo in luce come la libertà di movimento non sia un diritto universale e come i passaporti non garantiscano gli stessi diritti a tutti. Attraverso una documentazione dettagliata sui muri anti-immigrazione nel mondo, inclusi quelli psicologici che impediscono l’accettazione della diversità, l’esposizione invita alla riflessione sul ruolo di ciascuno come costruttore di ponti e fraternità.
Il professore Antonino Ciaccio, promotore del progetto presso l’istituto forlivese, ha condiviso il suo entusiasmo dichiarando:
“È stato un progetto interessante che ha evidenziato le barriere fisiche, mentali e sociali che ostacolano l’integrazione fra di noi. Questi muri interiori nascono per paura, diffidenza e sospetto e possono essere abbattuti soltanto con l’incontro e la conoscenza di ciò che siamo e di ciò che possiamo fare per le persone che sono al di là del muro”.
La parola agli studenti
“Penso sinceramente che questo progetto sia importantissimo e di grande utilità per i giovani del nuovo mondo. Comprendere gli avvenimenti globali legati alle frontiere è essenziale. Capire le circostanze alle quali sono costrette molte persone nel mondo, per cambiare le proprie vite, rappresenta un punto cruciale”.
Matteo
“È stata una bella esperienza che mi ha insegnato diverse lezioni. Ho acquisito la consapevolezza che è fondamentale esprimersi e riconoscere le emozioni che proviamo, specialmente quando possono fungere da ostacoli nel nostro percorso per diventare la migliore versione di noi stessi”.
Victoria
“È stato un viaggio incredibile, un’avventura che mi ha fatto riflettere profondamente sulla complessità umana e geografica dei confini nel nostro mondo. Questa esperienza ha veramente modificato il mio modo di pensare e di giudicare le persone, insegnandomi a guardare oltre le apparenze esterne, a scoprire l’umanità che si cela dietro di esse”.
Manuel
Gli studenti hanno riconosciuto come “Oltre i Muri” abbia ampliato la loro visione del mondo, sottolineando l’importanza di abbattere le barriere che ci separano e promuovendo una maggiore comprensione e solidarietà globale.