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Il centro ricreativo Nuestra Señora de la Solidaridad riapre le porte

Da settembre circa 40 bambini e ragazzi sono tornati a frequentare il centro per attività di doposcuola e ricreative dopo i lunghi mesi di chiusura dovuti alla pandemia, che in Perù è ancora in una fase acuta

Si chiama “Si nos cuidamos, a todos ayudamos” (“Se ci prendiamo cura di noi stessi, aiutiamo tutti”) il programma per il prossimo semestre con cui il centro ricreativo parrocchiale Nuestra Señora de la Solidaridad che la nostra Comunità gestisce a Lima ha finalmente riaperto le porte a bambini e adolescenti che, fino a prima dell’arrivo della pandemia, frequentavano regolarmente il centro dopo la scuola.

L’obiettivo che, come Comunità, ci siamo posti è quello di incentivare la fraternità tra gli studenti nel ritorno in presenza, aiutarli nella ripresa della quotidianità, avendo cura del rispetto reciproco. Attraverso le attività proposte, ogni mese si sviluppa un valore: a settembre la responsabilità, ad ottobre l’empatia, a novembre la solidarietà.

“Abbiamo una buona equipe di riferimento: Gisella Aguinaga e Giovanni Bustillos sono i coordinatori delle attività. Gli insegnanti che si occupano del doposcuola sono divisi tra elementari e medie, poi ci sono gli istruttori per le materie ricreative: danza, karate, musica, educazione emotiva. Ci sono anche corsi per le mamme che accompagnano i figli: tejido (lavori ad uncinetto e a maglia) e danza” spiega p. Sergio Cassiol, responsabile delle attività del Centro ricreativo. “Anche le tre volontarie di Comivis, che sono qui a Lima per svolgere il loro servizio civile in Comunità, ci stanno aiutando: Elisa si è proposta di fare lezioni di aerobica alle mamme, Greta e Martina aiutano i bambini nei compiti e ad ottobre realizzeranno un corso di italiano per i bambini”.

 

Insieme per superare l’emergenza

Negli ultimi mesi insieme ai coordinatori del Centro abbiamo iniziato a programmare la riapertura di questa struttura molto importante per le famiglie della nostra missione di Lima. Questi Centri, infatti, rappresentano gli unici presidi educative, oltre alla scuola, dove i ragazzi possono studiare e al contempo seguire attività ricreative.

Con l’arrivo della pandemia, ogni attività è stata chiusa. Le scuole sono chiuse da marzo 2020, solo lo scorso luglio hanno riaperto in modalità online, che proseguirà fino a dicembre 2021. I problemi per le famiglie riguardano non solo la perdita del lavoro per molti di loro, ma anche le difficoltà di seguire l’andamento scolastico dei figli e quelle relative alla connessione internet necessaria per le lezioni online, che molti di loro non possono permettersi.

Vista anche la richiesta da parte di alcune mamme, che non si sentivano preparate ad aiutare i figli con i compiti, all’inizio di settembre sono iniziate le attività in presenza presso il Centro ricreativo. Per rispettare i protocolli di sicurezza e le norme anti-contagio i corsi si svolgono presso il Centro “Nuestra Señora de la Solidaridad”, oltre che negli spazi della cappella Cruz de la Solidaridad, anch’essa gestita dalla Comunità di Lima.

 

Il centro ricreativo Nuestra Señora de la Solidaridad

Gestito dalla parrocchia “La Trinidad”, la cui cura è affidata alla Comunità, durante il periodo scolastico accoglie minori dai 6 agli 11 anni per coinvolgerli in attività di doposcuola, sportive e ludiche.

Da qualche anno ospita anche “l’estate ragazzi” per minori dai 6 ai 15 anni: l’iniziativa nasce dalla necessità di offrire, durante il tempo estivo, uno spazio dove bambini, bambine e ragazzi possano imparare a vivere e a crescere insieme attraverso il gioco e lo stare insieme. Con l’arrivo dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 è stato chiuso da marzo 2020 fino alla riapertura di poche settimane fa.

La riapertura prevede l’accoglienza di bambini e adolescenti dal lunedì al venerdì. Gli studenti arrivano nel primo pomeriggio per essere aiutati a fare i compiti dagli insegnanti per circa 2 ore, poi iniziano i corsi ricreativi all’aperto.

Per i bambini che hanno iniziato le elementari durante la pandemia e hanno fatto solo lezioni online il corso di lettura e scrittura è fondamentale: pur essendo già in seconda classe, non sono in grado di leggere e scrivere”, continua p. Sergio.

Ogni corso completa la formazione del bambino, soprattutto quello di educazione emotiva è importantissimo e di grande aiuto in questo tempo di emergenza sanitaria molto difficile per il Perù.

Le adesioni di questo primo periodo ci fanno ben sperare e stiamo pensando di estendere questa iniziativa anche in altre cappelle della parrocchia per i mesi estivi di gennaio e febbraio 2022.

 

 

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